I coronavirus sono un particolare tipo di virus, la cui struttura somiglia, appunto, ad una corona.
Ad oggi, esistono 7 tipi diversi di Coronavirus che possono infettare l’uomo, compreso quello da poco scoperto in Cina chiamato 2019-nCoV.
Quali sono i sintomi del virus?
Si manifesta coi classici sintomi influenzali (febbre, raffreddore, mal di gola, spossatezza). In alcuni casi la malattia progredisce, causando broncopolmoniti o polmoniti e, in mancanza di cure adeguate o per la presenza di precedenti malattie, può rivelarsi mortale.
Come si viene contagiati?
I coronavirus si possono trasmettere da persona a persona, di solito in seguito a contatti stretti, in famiglia, tra amici, negli ambienti di lavoro e in luoghi molto affollati. Dalle ricerche svolte finora, il primo veicolo di contagio sembrano essere gocce di saliva e di muco da persone infette, con le quali si entra in contatto.
Come si trattano i pazienti con nuovo coronavirus?
La prima risorsa per contrastare un’infezione virale è il proprio sistema immunitario. Non esistono cure e i medici possono solamente somministrare farmaci per ridurre i sintomi, o per trattare eventuali complicazioni come la polmonite.
Come ci si protegge dal nuovo coronavirus?
Le raccomandazioni delle autorità sanitarie per ridurre il rischio di infezione da 2019-nCoV sono simili a quelle indicate per le altre malattie infettive.
• Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone (per una trentina di secondi almeno)
• Starnutire e tossire in un fazzoletto (da gettare subito dopo) o portandosi l’incavo del gomito alla bocca (in questo modo non si contaminano gli oggetti che si toccano con le mani e, al tempo stesso, non ci si porta nulla alla bocca dopo che si sono toccate superfici che potrebbero essere contaminate)
• Viene inoltre consigliato di evitare alimenti come frutta e verdura non lavate, bevande non imbottigliate, indicazioni utili soprattutto per chi si trova in luoghi dove è certa la presenza del virus.
I prodotti made in China in vendita possono trasmettere il virus?
Gli oggetti prodotti in Cina non hanno un rischio diverso rispetto a qualsiasi altro oggetto.
Si può andare a mangiare in un ristorante cinese in Italia?
Le conoscenze di cui disponiamo al momento ci dicono che la trasmissione di questo virus non avviene per via alimentare. Inoltre, in Europa è vietata l’importazione di animali vivi o di carne cruda dalla Cina.
Ci sono rischi nelle nostre scuole?
Le persone a rischio sono solo quelle che si sono recate nelle zone coinvolte dall’epidemia negli ultimi quindici giorni o che sono state in contatto con persone che hanno contratto l’infezione. Quindi tutte le persone che non rientrano in questa categoria compresi i componenti della comunità cinese, o di origine cinese, che frequentano le nostre scuole, non presentano rischi particolari.
Quindi non è così grave?
Ogni anno, a causa delle complicazioni dell’influenza comune, muoiono centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo ed anche se il nuovo coronavirus sembra essere più aggressivo, non bisogna farsi prendere dal panico e / o creare psicosi; risulta essere utile seguire le indicazioni fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per contenere il contagio e scaricare l’app Unità di Crisi.
Al 31 gennaio 2020 (i dati variano di giorno in giorno)
• I casi confermati sono: 7824
• I decessi confermati sono: 248
• I casi in Europa sono: 10
• I casi in Italia sono: 2
Il Ministero della Salute ha realizzato un sito dedicato: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus e attivato il numero di pubblica utilità 1500.