Con dispiacere osserviamo quanto sta accadendo a Casal di Principe: la drammatica vicenda degli abbattimenti delle costruzioni abusive.
È di pochi giorni la notizia che per la prima ed unica abitazione di un nostro concittadino, dopo varie notifiche e proroghe, la Procura di Santa Maria C.V. ha previsto l’esecuzione improrogabile della misura per il giorno 2 settembre 2021.
L’aspetto più delicato nonché drammatico di tutta la vicenda è la presenza di adolescenti e / o minori; una presenza non risultata, purtroppo, sufficiente alla concessione di altro tempo per la ricerca di una soluzione più idonea alla loro tutela. Il fenomeno dell’abusivismo è abnorme, largamente favorito nel passato, da apatiche compiacenze, totale indifferenza e scarso rispetto delle regole.
Ora, tutto il meridione ha un numero elevatissimo di costruzioni abusive ed è impensabile poter abbattere migliaia e migliaia di immobili, prevederne lo smaltimento e non ultimo trovare un alloggio dignitoso ai vari nuclei familiari; considerando, tra l’altro, che la spesa sarebbe totalmente a carico degli enti locali.
Casal di Principe, nello specifico, dopo anni di sprechi della spesa pubblica, ha finalmente un conto in attivo e l’eventualità di indebitamento non farebbe che danneggiare inevitabilmente l’equilibrio finanziario e di bilancio.
Perorare oggi il non abbattimento non significa assolvere l’abusivismo: un fenomeno da condannare!!
Si chiede solo di assicurare una vita dignitosa nella casa di sempre ad adulti e bambini! Nel passato le autorità competenti hanno chiuso gli occhi in merito al fenomeno; spalancarli ora non può che danneggiare una Comunità che ha bisogno di riprendersi e progettare il proprio futuro.